Passioni fra sugheri e loti. Metafore vegetali nei Canti di Mezzanotte (Ziyege 子夜歌, IV‒V secolo)
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1974-4382/15265Parole chiave:
Canti di Mezzanotte, poesia yuefu, emozioni, metafore, giochi di paroleAbstract
Canti di Mezzanotte (Ziyege 子夜歌) è un ciclo di quarantadue componimenti destinati al canto in forma di quartine pentasillabiche la cui composizione è collocabile fra il IV e il V secolo d.C. e raccolto solo secoli più tardi, in epoca Song, dal letterato ed erudito Guo Maoqian 郭茂倩 (1050‒1126) nel suo Yuefu shiji 樂府詩集 (Antologia di poesie yuefu). Il contributo prenderà in esame le metafore ispirate alla natura e rilevate nei Canti di mezzanotte, in particolare quelle relative a piante ed alberi. L’importanza di tali metafore è confermata dalle caratteristiche distintive della lingua cinese quali il monosillabismo, la tonalità, la polisemia, l’omofonia, l’elemento pittorico e il legame profondo di ogni carattere con la concretezza della esperienza umana che la rendono particolarmente adatta all’uso metaforico. Oltre alle metafore intese in senso più tradizionale, è presente nella raccolta un elevato numero di calembours o giochi di parole (shuangguanyu 雙關語) costruiti sulla omofonia dei caratteri. Altro scopo del contributo sarà dunque analizzare i giochi di parole, mostrando come l’interazione tra questi e le metafore crei un ambiente metaforico molto complesso che amplifica, stratifica e persino altera l'espressione e il significato delle emozioni insite nelle canzoni.
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